Fondazione Alvaro, Nuova Linfa
Tutte le iniziative, anche editoriali, in cantiere nel nome del grande scrittore

Foto delegazione fondazione Corrado Alvaro

Martedi 26 Luglio 2016

Per la Fondazione Corrado Alvaro da Catanzaro arrivano buone notizie. Il grido d’allarme lanciato nel giorno in cui ricorreva il sessagesimo dalla morte del grande scrittore calabrese, nato a San Luca il 14 aprile 1985, e morto a Roma l’11 giugno 1956, è stato finalmente accolto dalla Regione Calabria. Su input del consigliere regionale Seby Romeo, nella sede centrale del palazzo regionale, il presidente Oliverio e lo stesso Romeo hanno incontrato una delegazione della Fondazione composta dal segretario Sebastiano Romeo e dal consigliere d’amministrazione, Bruno Bartolo. A dimostrazione dell’interesse della Regione Calabria, erano altresì presenti i dirigenti dottor Salvatore Bullotta, Responsabile di struttura della vice presidenza della Giunta e il dottor Pasquale Anastasi, dirigente generale, del dipartimento Turismo e cultura. Alvaro a sessant’anni dalla morte e il futuro della Fondazione a lui intitolata sono stati i temi sui quali si è concentrato l’interesse e il lavoro del presidente Oliverio e del consigliere Romeo. La Fondazione, il cui fiore all’occhiello è costituito dal Premio nazionale che ogni anno si svolge a San Luca, e che in questi ultimi anni è stato tenuto in vita grazie al contributo del Parco nazionale d’Aspromonte, è stata inviata a redigere una serie di iniziative da collocare su tutto il territorio nazionale. Punto centrale di tutto il programma, dovrà essere un convegno sulla figura e l’opera dello scrittore di San Luca da tenersi entro dicembre di quest’anno al Senato della Repubblica. Per dare una maggiore visibilità a tutte le iniziative, è stato chiesto di costituire un comitato composto da esperti di letteratura soprattutto, inserendo personalità calabresi che con la loro opera stanno tenendo alto il nome della nostra terra, come l’antropologo Vito Teti, e gli scrittori Mimmo Gangemi, Gioacchino Criaco e Carmine Abate. Nella sede della Giunta regionale, sono state gettate le basi per organizzare un convegno sulla figura di Alvaro giornalista e un premio speciale per le scuole calabresi, coinvolgendo tutti i distretti scolastici della Calabria. Ma non solo. Il programma stilato dalla Fondazione prevede il Premio letterario Alvaro; la ripubblicazione del romanzo “Vent’anni”, il più significativo che sia stato prodotto sul tema della Grande Guerra, presso Bompiani, e di un volume di novelle di guerra, sinora mai raccolte, nell’ambito delle celebrazioni del centenario (2015-2018) della Grande Guerra e da distribuire nelle scuole calabresi nel biennio 2017-2018; la pubblicazione delle monografie, nell’apposita collana dell’editore Rubettino, “Alvaro nel labirinto” e “L’altro Alvaro. Tra letteratura e vita”, rispettivamente di A.M. Morace e L. Reina; un seminario di studi e l’apposizione di una lapide nel collegio di Mondragone, dove Alvaro studiò; la digitalizzazione delle carte autografe dello scrittore; la rappresentazione al Politeama di Catanzaro di “La lunga notte di Medea”; Un convegno-dibattito sulla musica popolare calabrese; la proiezione del film “La terra di Alvaro” di Ugo Foglietti; “Una rete piena di sabbia” di Elio Ruffo e un seminario sui romanzi nella città di Salamanca (Spagna).

di Antonio Strangio
©Gazzetta del Sud- Ed. Reggio Calabria





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