Svolto nella Chiesa Santa Maria della Pietà di San Luca il convegno: “Padre Stefano De Fiores tra Teologia e Letteratura”. Relatori le prof.sse Clara Gabriella Aiosa, Alberta Maria Putti e Carmela Maria Spadaro, il Vescovo Emerito di Campobasso-Boiano mons. Giancarlo Bregantini e il presidente della Fondazione prof. Aldo M. Morace.
Dopo i saluti ha introdotto i lavori la prof.ssa Carmela Maria Spadaro, dell’Università Federico II di Napoli, ricordando la figura di P. Stefano, dallo studioso all’uomo, al calabrese “santulucoto”, come amava definirsi, auspicando un prosieguo di questo convegno, che vuole essere un inizio, per lo studio scientifico, che spaziava dalla musica all’arte nella religione, ricordando quanto scritto da P. Stefano su Michelangelo, con un’interpretazione inconsueta e profondamente rivelatrice della genuina devozione a Maria dell’artista toscano, esteso a tutto l’universo femminile, a compimento di un percorso storico nel quale la donna ha svolto, e svolge, un ruolo primario e insostituibile, e la personalità del mariologo e teologo.
Il prof. Morace, docente emerito dell’Università di Sassari, ha illustrato la figura del letterato, fautore e primo presidente della Fondazione Corrado Alvaro, autore del volume “Itinerario culturale di Corrado Alvaro”, primo libro della collana di “Studi e testi alvariani” edita dalla Fondazione con Rubbettino editore.
La prof.ssa Clara Gabriella Aiosa, teologa e presidente della Fondazione Giuseppe Antonio Borgese, ha parlato di P. Stefano come <Uomo della sintesi e del rinnovamento>, ricordando i suoi insegnamenti, essendone stata allieva, così come la prof.ssa Alberta Maria Putti, della Pontificia Università Gregoriana di Roma, che ha relazionato su <Maria icona della Trinità> nello studio mariologico di P. Stefano e, insieme alla prof.ssa Aiosa, hanno ben accolto la proposta della prof.ssa Spadaro di dare seguito con un convegno scientifico a questo incontro, dando la loro disponibilità.
Conclude i lavori S.E. Giancarlo Bregantini, Vescovo Emerito di Campobasso-Boiano, già Vescovo di Locri-Gerace che ha ricordato e relazionato su P. Stefano nella Diocesi di Locri-Gerace, del Suo impegno per lo studio sulla Diocesi e su Polsi, da dove P. Stefano mosse i primi passi, e dove ritornava sempre per la festa della Madonna della Montagna, ribadendo quanto detto in altre occasioni: <Se vuoi conoscere la Calabria devi conoscere l’Aspromonte, se vuoi conoscere l’Aspromonte devi conoscere Polsi>.
Prima della conclusione ci sono state alcune testimonianze con interventi di una missionaria di Roma che ha conosciuto P. Stefano, di don Pino Strangio, del vaticanista Rai Enzo Romeo e del parroco della Parrocchia Santa Maria della Pietà don Gianluca Longo, portando i saluti del Vescovo della diocesi di Locri-Gerace mons. Francesco Oliva, motivandone l’assenza con gli impegni diocesani con i diaconi e i sacerdoti della Diocesi per i 10 anni di Ordinazione Episcopale a Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, che la Fondazione ringrazia per la collaborazione e la disponibilità a svolgere il convegno nella chiesa.